La cometa 12P/Pons-Brooks

Cometa 12P/Pons-Brooks

In questi giorni un visitatore si è avvicinato al Sole, durante un viaggio che ogni 71 anni lo porta in prossimità della nostra stella. Si tratta della cometa 12P/Pons-Brooks, osservata per la prima volta nel 1812 da Jean-Louis Pons, e al passaggio successivo del 1893 da William Robert Brooks.

Anticamente le comete erano considerate messaggeri di sventura; oggi sappiamo che sono piccoli corpi celesti (hanno un diametro che varia da qualche centinaio di metri a pochi chilometri), generalmente composti da “ghiaccio sporco” che in prossimità del Sole passa allo stato gassoso dando alla cometa l’inconfondibile chioma (la parte gassosa che avvolge il nucleo) e coda.

Orbita della cometa 12P/Pons-Brooks
Orbita della cometa 12P/Pons-Brooks

Come quasi tutte le comete, 12P/Pons-Brooks ha un’orbita fortemente ellittica che, alla massima distanza dal Sole, la porta circa alla distanza di Urano. Non si tratta di una cometa spettacolare come fu Hale-Boop nel 1997, dato che non è visibile a occhio nudo nella nostre zone (sebbene lo sia da regioni sufficientemente buie); può tuttavia essere osservata con piccoli strumenti, come spiegato sotto. Nel mese di Aprile 2024 è visibile per poco tempo dopo il tramonto, prima di scomparire sotto l’orizzonte. La cometa raggiunge il perielio, cioè il punto più vicino alla nostra stella, il 21 aprile 2024, e il punto più vicino alla Terra il 2 giugno 2024 durante il quale si troverà “solo” (si fa per dire) a 232 milioni di km dal nostro pianeta. Purtroppo in quel periodo sarà impossibile da osservare in quanto sorgerà e tramonterà con il Sole.

Dove trovarla

Conviene osservare la cometa 12P/Pons-Brooks nei primi 10 giorni del mese di Aprile, durante i quali risulta visibile per un certo periodo subito dopo il tramonto; l’orario migliore per l’osservazione va indicativamente dalle 20:00 alle 20:30, quando il cielo è sufficientemente buio.

Guardando nella direzione Ovest (dove tramonta il Sole) si può usare il pianeta Giove come guida. All’inizio di Aprile la cometa si trova nella costellazione dell’Ariete, in prossimità della stella Alfa Arietis (Hamal). Questa stella, di un bel colore arancio, ha magnitudine 2 ed è quindi facilmente individuabile anche con un semplice binocolo. Trovata Hamal, ci si sposta verso sinistra fino a quando si nota l’inconfondibile sagoma della chioma della cometa, che appare come un dischetto di debole luminosità che si attenua rapidamente verso il bordo.

Con il passare dei giorni la cometa si sposterà verso la costellazione del Toro e si troverà sempre più bassa sull’orizzonte; da metà Aprile sarà decisamente troppo bassa per poter essere osservata.

Come osservarla

Nel mese di Aprile la cometa avrà una magnitudine di circa 4-5, e sarà quindi sufficientemente luminosa da essere visibile (con un po’ di fatica) con un semplice binocolo, nonostante il chiarore del crepuscolo. Con questo strumento appare come una debolissima macchia circolare sfocata; basta però usare un piccolo telescopio per vedere chiaramente la chioma, cioè la parte diffusa che circonda il nucleo, e un accenno di coda. Un nostro socio è riuscito a vederla con un telescopio da poche decine di euro comprato al supermercato, a dimostrazione del fatto che non serve spendere un capitale per poter ammirare il cielo notturno! (già che ci siete, non dimenticate di dare un’occhiata al pianeta Giove nelle vicinanze; ne vale sempre la pena).

L’immagine che segue, realizzata con il programma Stellarium (che potete scaricare gratuitamente), mostra come appare la cometa osservata al telescopio.

Il prossimo passaggio avverrà nel mese di Agosto 2095; conviene quindi affrettarsi ad osservarla finché si è in tempo!