Uno dei molti problemi che assillano gli astronomi è a differenza di struttura e di composizione delle due facce della Luna. Quella nascosta alla nostra vista, infatti, ha molti meno crateri e, la sua crosta è di alcune decine di Km più spessa.
L’università della California a Santa Cruz, ha appena pubblicato uno studio su Nature in cui ipotizza che, nell’ipotesi che la Luna si sia formata a seguito di un forte impatto della Terra con un altro corpo delle dimensioni di Marte, i corpi che si potrebbero essere staccati in quella collisione potrebbero essere stati due.
Queste due Lune, dopo aver condiviso l’orbita terrestre per un lungo periodo, avrebbero finito per scontrarsi e fondersi in un corpo solo. Questa seconda Luna si sarebbe letteralmente “spalmata” sul nostro satellite, creando quel surplus di crosta lunare che attualmente rileviamo.
Peccato… se già l’uomo ha saputo creare sogni e poesie bellissime, in onore della Luna, chissà cosa sarebbe stato in grado di fare se ce ne fossero state due..
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