I pianeti del 2025

(Chi ha fretta può saltare direttamente alla tabella riassuntiva).

Quali pianeti saranno visibili nel 2025? Iniziamo da quelli visibili a occhio nudo durante la notte. La figura che segue mostra le altezze sull’orizzonte (in gradi) di Marte, Giove e Saturno alle ore 23:00 di tutti i giorni del 2025. Più in alto si trovano, meglio si osservano dall’Osservatorio Astronomico “Vanni Bazzan” durante le aperture al pubblico.

Marte

Il “pianeta rosso” ci terrà compagnia durante l’inverno e la primavera. Tra gennaio e febbraio sarà molto alto e facilmente visibile; ricordiamo che nel 2025 Marte è in opposizione rispetto alla Terra, cioè si trova dalla parte opposta al Sole rispetto al nostro pianeta.

Tra marzo e aprile la sua altezza inizierà a diminuire, fino a maggio in cui tramonterà sempre più presto per poi non essere più visibile di notte. A causa delle caratteristiche delle orbite della Terra e di Marte, il pianeta rosso si trova in opposizione circa ogni due anni terrestri; la prossima opposizione sarà alla fine del 2026.

Giove

Come Marte, anche Giove sarà il protagonista dei mesi invernali: tra gennaio e febbraio 2025 sarà alto nel cielo notturno, e a causa della sua luminosità non passerà inosservato. Giove è il pianeta più grande del sistema solare, con un diametro di circa 11 volte quello della Terra e massa di due volte e mezza quella di tutti gli altri pianeti messi assieme.

Giove sarà visibile fino a marzo 2025, per poi tornare nei cieli notturni a partire da ottobre. Il pianeta si trova in opposizione circa ogni anno terrestre.

Saturno

Dopo aver dato spettacolo durante l’autunno 2024, dovremo aspettare l’estate del 2025 per tornare a vedere il “signore degli anelli”. Saturno è un po’ più piccolo di Giove, avendo un diametro di circa 10 volte quello terrestre, ma è molto meno denso: la sua densità media è infatti minore di quella dell’acqua, per cui se esistesse una bacinella sufficientemente grande per contenerlo, galleggerebbe (in realtà, oltre al problema di trovare un recipiente abbastanza grande da contenerlo, sarebbe ben difficile da immergere nell’acqua, dato che è composto di gas).

Durante il mese di marzo 2025, se si potesse osservare Saturno si noterebbe un evento straordinario: gli anelli scompaiono! In realtà gli anelli sono sempre al loro posto, ma ogni 13-15 anni essi ci appaiono di taglio: dato che lo spessore degli anelli di Saturno è di poche decine di metri, non possono essere visibili di taglio con strumenti amatoriali. Il fenomeno della “scomparsa” temporanea degli anelli di Saturno si presenterà due volte, precisamente nei mesi di marzo e novembre 2025; successivamente, gli anelli torneranno visibili.

Venere

Mercurio e Venere sono i due pianeti più vicini al Sole. Per questo motivo non si allontanano mai di molto dalla nostra stella, il che li rende difficili da osservare perché “annegati” nella luce del Sole. Quando sono visibili, lo sono per poco tempo dopo il tramonto o prima dell’alba. Venere è sicuramente quello un po’ più comodo da osservare. Non passa certo inosservato: quando è visibile, è il corpo celeste più brillante dopo il Sole e la Luna!

Per capire quando Venere sarà visibile, conviene aiutarsi con un altro tipo di grafico. Nella figura che segue l’asse orizzontale rappresenta i giorni, mentre quello verticale indica le ore. L’area nera al centro rappresenta la notte astronomica, cioè il periodo in cui il Sole si trova almeno 18 gradi sotto l’orizzonte; in blu scuro sono indicati i periodi in cui il Sole si trova sotto l’orizzonte per meno di 18 gradi.

Le due linee gialle contrassegnate con la lettera “V” rappresentano gli istanti in cui Venere sorge (linea continua) e tramonta (linea tratteggiata). L’area gialla semitrasparente rappresenta quindi i periodi in cui Venere si trova sopra l’orizzonte. I momenti migliori per la sua osservazione sono quelli in cui l’area gialla si sovrappone almeno in parte a quella nera o blu scuro, cioè di sera quando Venere non è ancora tramontato.

Venere sarà visibile la sera nei mesi di gennaio e febbraio 2025, quando tramonterà attorno alle 20:00. Nel resto dell’anno sorge la mattina, anche se per la maggior parte del tempo sarà immerso nel chiarore dell’alba (l’area blu scuro). I mesi migliori per osservarlo durante l’alba sono tra maggio e ottobre 2025, ma bisognerà svegliarsi molto presto dato che sorgerà tra l’una e le tre di notte.

Mercurio

Mercurio è il pianeta più vicino al Sole, e compie un’orbita completa attorno alla nostra stella in appena 88 giorni terrestri. A causa della sua vicinanza al Sole, da cui dista solo un terzo rispetto alla Terra, Mercurio non è mai molto alto sull’orizzonte, e quando è visibile lo è per poco tempo dopo il tramonto o prima dell’alba. Per osservarlo occorre quindi armarsi di pazienza e posizionarsi in una zona dalla quale si goda di un orizzonte sgombro da ostacoli verso Ovest oppure verso Est.

Durante il 2025 Mercurio sarà osservabile al tramonto nei mesi di marzo, giugno, e ottobre, e all’alba in aprile, agosto e dicembre. I periodi migliori per la sua osservazione pomeridiana sono la metà di marzo e la fine di giugno, e la metà di agosto e i primi di dicembre per quella mattutina.

Non aspettatevi di vedere molto, comunque: a causa della sua posizione bassa e del fatto che si tratta del pianeta più piccolo del sistema solare, un telescopio amatoriale mostrerà solo un piccolo disco tremolante.

Riassumendo

Nella tabella che segue, riportiamo i periodi migliori in cui osservare i pianeti visibili a occhio nudo.

MercurioVenereMarteGioveSaturno
GennaioTramontoNotteNotte
FebbraioTramontoNotteNotte
MarzoTramontoNotte
AprileNotte
MaggioAlba
GiugnoTramontoAlba
LuglioAlba
AgostoAlbaAlbaNotte
SettembreAlbaNotte
OttobreAlbaNotteNotte
NovembreNotteNotte
DicembreAlbaNotte
Visibilità dei pianeti durante il 2025